venerdì 11 dicembre 2009

Isola vista da Google Earth

TESTO TEATRALE: ISOLA IERI E OGGI

PRESENTAZIONE

SOTTOFONDO MUSICALE

1° Presentatore

Signori e Signore buona sera , tra poco assisterete ad un breve spettacolo musicale, dedicato al nostro paese , com’è oggi ma anche com’era ieri al tempo dei nostri nonni e forse anche bisnonni.
Le numerose leggende che ruotano attorno ad Isola delle Femmine,
dimostrano il grande fascino e interesse che questo luogo ha suscitato tra la gente di tutti i tempi.

Un paesaggio ricco e variegato , turchino il suo cielo, turchino il suo mare , un isolotto con un ospite d’eccezione , una torre antica ricca di storie e di leggende che sembra far compagnia alla sua gemella la Torre in terra .

Proprio li’ tra il mare e la montagna, in un lembo di terra, sorse tanti anni fa un villaggio di pescatori che prese il nome di Isola delle Femmine .

2° Presentatore

Ingredienti, questi, che hanno permesso il fiorire di tante leggende che raccontano l’origine di questo luogo meraviglioso !
Così di volta in volta l’isolotto e’ stato : penitenziario per donne ripudiate dalle famiglie, luogo per isolare le donne di malaffare, carcere femminile per crimini comuni e rifugio per le donne che protestavano nei confronti delle loro famiglie.







3° Presentatore

Ma queste sono solo leggende, la storia invece narra che l’isolotto per la sua posizione geografica strategica è stato utilizzato , come luogo di avvistamento delle navi nemiche, assicurando alla terraferma una maggiore protezione per i continui attacchi pirateschi e barbareschi che il villaggio spesso subiva.



4 ° Presentatore

Oggi l’isolotto è una riserva naturale orientata , un’area protetta luogo ideale per la nidificazione di alcune specie di uccelli come il Gabbiano Reale e piante in via di estinzione come il lentisco e la speronella e nei fondali meravigliosi la madrepora arancione, osservata, controllata e monitorata dalla LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli, che ha la sede di fronte l’isolotto, vicino alla torre in Terra, che tra i tanti compiti rivolti alla protezione e salvaguardia dell’ambiente, ha il compito specifico di studiare i flussi migratori

5 °

La storia di Isola delle Femmine continua ancora oggi ad intrecciarsi con i fatti del suo mare e della s sua marineria sempre attiva.
Isola delle Femmine è senz’altro un comune marinaro, ed è proprio al suo mare e ai suoi uomini che dedichiamo questo breve spettacolo che vi propone storie semplici, piene di valori e di insegnamenti, come quelle che vengono raccontate dai nostri nonni, quando passeggiando tra le vie del paese ti dicono “sai proprio lì c’era” u scarparu “ e lì più avanti alla punta della cantunera c’era “a custurera” dove si andava per far preparare il corredo nuziale ,tutto rigorosamente cucito e ricamato a mano.


Saranno rappresentate scene di vita quotidiana , tipiche della cultura siciliana , che dico italiana, bè forse forse sarebbe meglio dire come si dice oggi “ in the world “ !
Si, avete sentito bene, IN THE WORLD infatti ascolterete semplici dialoghi e skect speriamo anche spiritosi, con termini dialettali , perché questo fa parte della nostra cultura e storia , dialoghi e situazioni che potrebbero essere
tradotti in tutte le lingue del mondo e non perderebbero neanche un pizzico di credibilità e significatività, ma questo sarete Voi a decidederlo !


Grazie per la cortese attenzione

e adesso cominciamo


SIGNORI E SIGNORE ECCO A VOI

ISOLA IERI E OGGI

I SCENA

I protagonisti si trovano in piazza.
(allestimento di vetrine, panchina, cartello con su scritto “PIAZZA UMBERTO I “

( entrano i nonni, si siedono sulla panchina)
Arrivano dei passanti (ragazzi) Sottofondo musicale (Billie Jean)

NONNO- Ma con chi sta parlando chiddu? Mi sembra un folle!
NONNA- E zittuti, ma parli sempre! Non lo vedi che sta pensando a voce alta.
NONNO- Mah!!!
(Arrivano i nipoti con abbigliamento moderno ed eccentrico)
1: messaggia 2: ha l’I-pode
NONNO- Talè! Ma che sono sapuriti tutti e due, mi parono scimuniti ,mah!
NIPOTE 2 – Ciao nonni, come state ?
NONNO – Chi su beddi! Vieni qua avvicinati !
NIPOTE 1- Nonno, aspetta, sto mandando un SMS alla mia ragazza.
NONNO-Chi? SMS? Ma chi dici!
NONNA- S M S : Sempre Mia Sarai,oh!
NIPOTE 1- No, nonna! Sto solo cercando di far pace con la mia ragazza scrivendole dei messaggi con il cellulare, sai ieri abbiamo litigato e le vorrei mandare la suoneria nuova con il logo , anche se stasera ci scriveremo su face-book e faremo sicuramente pace.
NIPOTE 2 – Si si , mi sembra una buona idea! Le parli via internet così chiarirete ogni cosa ! E poi forse navigando su google troverai delle immagini romantiche da inviarle .
NONNO – Ma! Ora per fare pace ci vole che cosa ?
( Pensieroso) mi stavo chiedendo … dove si trova la via enternte, forse vicino la piazza, io non lo mai sentita !
E sta varca , non ho capito come si chiama e… ri cu è?
NONNA – Turiddu sempre tu sei, sembri un uomo preistorico , ti dovresti un po’ aggiornare! Lo sai che oggi i ragazzi usano molte parole straniere, anche quando si parla d’amore !
NONNO- Rosa , ti ricordi ai nostri tempi, quando ti ho fatto scrivere la prima lettera d’amore da Totò lo scrivano?
NONNO- Mi ricordo che mi aiuto’ mia sorella Concetta, mi scrisse una lettera bellissima e mi risse accussi’:
CONCETTA _ Mi raccomando dettala bene e ricordati la punteggiatura , è importante ! che fa ta scrivu !
TURIDDO –No , no a sacciu a memoria !

ANGOLO DELLO SCRIVANO TURIDDO DETTA LA LETTERA
SOTTOFONDO MUSICALE Parlami d’amore Mariù

( lettera da leggere) VOCE FUORI CAMPO

CARA SIGNURINA,
OGNI VOLTA CHE LA VEDO
IL MIO CUORE PALPITA D’AMORE

Cara signorina virgola punto e punto e virgola e… punto interrogativo
Ogni volta che la viro il mio cuore polipa d’amore punto e virgola

LA GUARDO DI NASCOSTO OGNI MATTINA,
LE SORRIDO QUANDO NON MI VEDE
E FACCIO QUELLO CHE POSSO
PERCHE’ IL MIO AMORE NON LA DISTURBI

Gioco a nascondino ogni mattina virgola
Lei sorride se non mi vede … due punti e virgola
Io faccio quello che passa e la disturba punto virgola e due punti

CARA SIGNORINA
POSO IL MIO SGUARDO
E LA MIA ANIMA
SUI SUOI CAPELLI,
SULLA SUA FRONTE,
SUL SUO SORRISO,
SUL SUO VISO SOAVE.

Cara signorina,
poso il mio quadro
sui suoi capelli … e verso
sulla sua fronte
il suo vino soave
punto punto e virgola punto esclamativo


CARA SIGNURINA,
IL MIO AMORE PER LEI
BRILLA COME LA STELLA DELLA SERA
E BRUCIA COME IL SOLE DEL TRAMONTO.

Cara signorina
Infatti lei è brilla dalla sera alla mattina

CARA SIGNURINA,
A PRESTO ,
QUANDO E SE LEI LO VORRA’
IO SARO’ SEMPRE LI’
BASTERA’ UN SUO GESTO,
UN SUO SORRISO
PER DARMI IL CORAGGIO DI ASPETTARE E SPERARE.

SUO PER SEMPRE TURIDDU


Cara signorina me ne vado perché è presto
Quando verrà io saro’ al porto
Con un cesto
e le dirò
Forza e coraggio
Aspetta e spera
Mi chiamo sempre Turiddo!



NONNO - Ma come era bello prima !
NONNO- E ti ricordi quando ti cantavo…
(coro : “lassati stari”)
NONNA- E tu, Turiddu ci pensi che per potere stare un po’ insieme, dovevamo aspettare che ci fossero le feste in casa e che divertimenti!
NONNO-E chi manciati!

( coro e coreografia: ABBALLATI ABBALLATI)


II SCENA


( I nonni sono seduti sulla panchina e intanto passano due ragazze vestite in modo appariscente)
NONNO- Talia, ma come sono vestite?E chi è? Arrivò Carnevale?

La nonna guarda le ragazze e poi si gira verso la nipote

NIPOTE 2- Nonna, perché mi guardi? Cosa c’è di strano?

(prende un giornale di moda e lo fa vedere alla nonna ) e dice:

NIPOTE 2 -Vedi com’è oggi la moda? E a me piace essere alla moda!
E’ Importante per me lo sai indossare abiti firmati, abiti DI I STILE , ARMANI ALVIERO MARTINI , potrei continuare ancora, sono capi di abbigliamento fondamentali per il mio guardaroba !
NONNA – Assolutamente fondamentali !!!

NONNA- Mah! Io mi ricordo che ai miei tempi c’era la” custurerea” che mi faceva il vestito alla moda e non c’erano i negozi.



NIPOTE 2- A custurera e chi era ?
NONNA – A custurera era…

(realizzare l’angolo della sarta con relativo sketch)


VOCE FUORI CAMPO



La sarta del paese, un antico mestiere “ il pane di tutti i giorni di un tempo che fu “ che oggi è stato quasi soppiantato dalla produzione industriale.Chi vuole un vestito non se lo fa piu’ confezionare dalla custurera ma lo sceglie già realizzato.
In passato chi si rivolgeva alla custurera , doveva munirsi di tanta pazienza, per essere accontentato.

CUSTURERA –Il vestito è pronto, ci ho lavorato tutta la notte , ora facemo a prova!
Mi è perfetto pigghiu u metru per misurare,
larghezza spalle,
si metta così che le cade meglio (spalla storta )
lunghezza manica
aspetti che prendo la fobbicia per tagliare ca mi pare un poco lungo, si mittissi bene (braccio storto )
CLIENTE – la gonna mi pare che pende !
CUSTURERA – Signora si mittissi accussì ( ginocchio storto) ca pigghiu u signu.
CLIENTE – Il dietro mi pare più lungo !
CUSTURERA – Signora un si preoccupi, si mittissi accussi (sedere in fuori ).
CLIENTE – Il sopra mi pare che fa difetto!
CUSTURERA – No signora è perché ha poco seno!

GUARDA LA CLIENTE E CON ARIA SODDISFATTA DICE


STU VISTITU TI CASCA A PINNELLU!

.

Canto: La campagnola

III SCENA

( Realizzare l’angolo dello “ scarparo”)

NIPOTE 1: Guarda nonno, con i soldi che mi hai regalato ho comprato l’ultimo modello di Hogan, appena 300 euro! Un vero affare! Regalate!
NONNO- . Chi su sti Hogan! E poi 300 euro, regalati! Un tinni rugnu chiu piccioli ! Ma poi è un furto, ai tempi miei quannu un c’erano soldi, si usavano i baccuzzi, pezzi ri copertone d’auto, legati ai piedi con il fil di ferro o addirittura si camminava scalzi a ppedi i fora e solo la domenica ci potevamo mettere i scarpe, ma solo me frate Carmelo che era il più grande, le aveva nuove, noi mettevamo le sue già rotte o consumate e non erano mai della nostra misura, erano sempre o troppo grandi o troppo strette.
NONNA – Vero vero e quando si rompevano , le portavamo dallo SCARPARU ca faceva magie.
NIPOTE2 - Lo scarparu Nonna ?
NONNA – Si u scarparu , nipote mia diciamolo in italiano, perché voi oggi capite solo le parole straniere . IL CALZOLAIO !

(storia dello “scarparo”) VOCE FUORI CAMPO

Negli anni 50 , U SCARPARU realizzava le scarpe su misura , un lusso per pochi .

Sopra A BANCHITTA metteva in bella mostra i suoi attrezzi :
I CHIOVA,
A NCODDA,
I FOBBICI,
A LESINA,
U SPACU
E I TACCI.

Per iniziare il suo lavoro indossava u FANTALI , misurava la lunghezza del piede usando la Staffa o U metru …
tagliava con il TRINCETTU a PEDDI… i FODERA …e i SORA necessarie.

Con la LESINA faceva i buchi nella pelle … la cuciva con la fodera …e la sistemava sopra A FURMA , (il piede di legno)…usando i SIMENZI piccoli chiodini … infine le cuciva con tanta pazienza tutte a mano
le scarpe erano pronte:
.Oggi u scarparu ha solo il compito di mettere i tacchi o aggiustare le suole, nessuno più va da lui per farsi fare un paio di scarpe nuove!

Canzone : Ho un sassolino nella scarpa. ( coreografia)

IV SCENA
NONNO – Ma che ore sono ? Mi vinni una faame !
NONNA -Turiddo va bene ora andiamo a casa !

(Il nipote invita i nonni a mangiare fuori)

NIPOTE 2 – Dai nonni, andiamo a mangiare fuori, è vero è l’ora del lunch, vi porto da Mc Donald’s e prendiamo un fish and chips!
( La nonna guarda il nonno e dice)

NONNA- Dov’è che andiamo a pigghiari u friscu?
NIPOTI- Che friscu e friscu nonna! Fish, fish, pesce e chips,patatine! Che sei antica nonna!
NONNO- Perché, quello tu lo chiami pesce?
E dov’è finito il pesce fresco, quello che ci portavano i pescatori con le loro
barche,al mattino presto!
Chiddu sì ca era pisci friscu.
( passa pescivendolo con cesta )
- Pisci, pisci friscu! Uora uora arrivò!
- Friscu friscu è!
- Taliaci l’occhi, i argi russi su!
- Avi u ciavuru ru mari! U mari nterra è!
- Pisci, pisci frriscu!
- A sarda viva è!

POESIA: I PESCATORI
MUSICA IL PESCESPADA SOTTOFONDO

V SCENA

( IL nipote entra con un portatile e si siede accanto al nonno)

NIPOTE1- Guarda nonno, questa è una scatola magica, che ti fa andare dove vuoi in pochissimo tempo! Dove vorresti essere in questo momento con la nonna?
NIPOTE 2 - Dai guarda qua… Parigi…Vienna… Londra…New York!!!
Nonna dai pensa al viaggio di nozze che non hai potuto fare
NIPOTE 2 – - Mi che è bellu! Ma chi fa magie! !
IMMAGINI – PARIGI, VIENNA, LONDRA, NEW YORK, ROMA, ISOLA DELLE FEMMINE
NONNA – Talè chi c’è ca !


NONNO - Ma sai che c’è di nuovo Io pure lo voglio, e tu ora m’insegni!
NIPOTE 1
(Il nipote gli porge il computer)
- è facile tieni, guarda in alto , ci sono varie icone , scusa i disegnini piccoli , tra questi cercane una di colore azzurro e pigia con la freccia e poi decidi cosa vuoi vedere ,scrivilo nello spazio bianco e aspetta un po’, devi avere pazienza e vedrai che riuscirai a trovare tutto quello che cerchi , Bravo Nonno vedi come sei veloce sembri già un esperto !

Il nonno e’ stupito

NONNO- Ah questo si che è futuro!!!
(canto-Domani)

Poesia finale:
Incantatrice come il sorriso delle sue donne,
appassionata come un bacio d’amore,
florida come le oasi del deserto,
cullata tutta intorno dal mare che le canta
perpetuamente la canzone dei suoi misteri.
sorge all’estremo limite,
un’isola incantata con il nome di

TUTTI IN CORO

"ISOLA DELLE FEMMINE !!!"

FINE